sfondo poltrone
sfondo mobile

BIBLIOGRAFIA SU GINO BARTALI

[vc_row][vc_column][special_heading title=”Il bene si fa ma non si dice” subtitle=””][vc_column_text]Letture consigliate per approfondire la conoscenza di Gino Bartali

Alcuni di questi testi sono stati letti da Giovanni Betto e Paolo Perin e li hanno aiutati nella stesura del testo dello spettacolo teatrale Ginettaccio, storia di un omo giusto.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1615640209880{background-color: #eded84 !important;}”][vc_column width=”3/4″][special_heading title=”La strada del coraggio. Gino Bartali, eroe silenzioso” subtitle=”di Aili McConnon e Andres McConnon
Marco Bertoli (Traduttore)”][vc_column_text]

Durante il biennio fratricida del Novecento italiano, tra il 1943 e il 1944, Gino Bartali percorre decine di volte il tragitto Firenze-Assisi in sella a una bicicletta che nasconde nel telaio fotografie e documenti di identità contraffatti.

Per gli ebrei rintanati nei conventi dell’Umbria e della Toscana, quel carico rappresenta l’unica possibilità di salvezza dalla persecuzione nazifascista. Ed è proprio a loro che è destinato, grazie all’attivismo di una rete di soccorso clandestina orchestrata dal cardinale Elia Dalla Costa, amico e guida spirituale di Bartali, allo scopo di favorire l’espatrio degli antifascisti.

Negli stessi mesi Gino – al pari dei suoi colleghi costretto all’inattività dalla guerra, dopo aver vinto il Tour de France a soli ventiquattro anni – offre protezione a una famiglia ebrea, i Goldenberg, nascondendola in una cantina.

“Ci ha salvato la vita, non ne ho il minimo dubbio” ha poi raccontato agli autori Giorgio Goldenberg, all’epoca bambino. “La strada del coraggio” farebbe arrabbiare Ginettaccio, perché squarcia lo schivo silenzio con cui Bartali – inorridito da ogni forma di encomio e adulazione – ha sempre voluto proteggere questa inattesa e misconosciuta parentesi della sua vita.

Ma il rigore mai venato di retorica dei fratelli McConnon è il riconoscimento più sincero che si possa attribuire a un uomo che “ci ha ridato il nostro onore quando eravamo poveri e sfiniti”.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7822″ alignment=”center” style=”vc_box_circle_2″ css_animation=”fadeInLeft”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7830″ alignment=”center” style=”vc_box_circle_2″ css_animation=”fadeInRight”][/vc_column][vc_column width=”3/4″][special_heading title=”La corsa giusta” subtitle=”di Antonio Ferrara
DAI 12 ANNI”][vc_column_text]Nel 2013 Gino Bartali è stato dichiarato Giusto tra le Nazioni, il più alto riconoscimento dello stato di Israele per i non ebrei.

La storia di un campione dello sport e di un coraggioso eroe che ha rischiato la vita per salvare chi veniva ingiustamente perseguitato.

La storia di un uomo che ha mostrato che in certi momenti non si può restare indifferenti, bisogna mettersi in gioco, bisogna scegliere, bisogna fare la cosa giusta.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1615640209880{background-color: #eded84 !important;}”][vc_column width=”3/4″][special_heading title=”Gino Bartali, mio papà” subtitle=”di Andrea Bartali”][vc_column_text]

Abbiamo letto centinaia di pagine indimenticabili che hanno celebrato uno dei campioni più rappresentativi del Novecento. Le grandi imprese, i trionfi, Giro d’Italia o Tour, come quello del ’48 che, nei giorni dell’attentato al segretario del PCI Palmiro Togliatti, «salvò» l’Italia dal rischio di una guerra civile, l’amicizia/rivalità con Fausto Coppi.

Lo scenario si allarga alla profondità dei rapporti familiari, al legame complice con la compagna di una vita, al suo modo di intendere l’amicizia, ai grandi dolori privati. E ancora, all’impegno nel sociale e nella politica, alla fede, che fu ispirazione di un sentimento intimo, di una generosità verso gli altri sempre vissuti sotto il segno del riserbo, lontano dall’applauso del mondo. E lo sguardo del figlio fissa anche la complessità di una figura con molte sfaccettature, che possedeva prima di tutto nello straordinario spessore umano le ragioni del proprio successo.

Fino al ritiro e alla vita dopo il ciclismo, una ricchissima vicenda, speciale ed esemplare insieme della storia del nostro Paese, raccontata da un testimone d’eccezione.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7844″ alignment=”center” style=”vc_box_circle_2″ css_animation=”fadeInLeft”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7845″ alignment=”center” style=”vc_box_circle_2″ css_animation=”fadeInRight”][/vc_column][vc_column width=”3/4″][special_heading title=”L’album di Gino Bartali. 100 anni di leggenda” subtitle=”di Giacinto Bevilacqua”][vc_column_text]Sei giornalisti sportivi di fama nazionale quali Marco Ballestracci, Giancarlo Brocci, Claudio Gregori, Paolo Matteo Maggioni, Gianni Mura e Marco Pastonesi, coordinati da Giacinto Bevilacqua, raccontano il “loro” Bartali nel centenario della nascita del grande Gino. La pubblicazione è impreziosita dal materiale originale (giornali, riviste, cartoline, gadget, figurine) proveniente dalla collezione privata di Renato Bulfon.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1615640242784{background-color: #eded84 !important;}”][vc_column width=”3/4″][special_heading title=”Gino Bartali – Fumetto” subtitle=”di Andrea Laprovitera e Iacopo Vecchio”][vc_column_text]Due Tour de France, tre Giri d’Italia e una serie interminabile di vittorie entusiasmanti fanno di Gino Bartali uno dei più grandi ciclisti di sempre.

Leggendaria fu la sua rivalità con Fausto Coppi negli anni Trenta e a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, durante la quale Bartali si adopera per salvare la vita di molte famiglie ebree trasportando documenti falsi nel telaio della sua bicicletta.

Nel 1948 il suo capolavoro più grande: quando per tutti sembrava troppo vecchio, vince il Tour per la seconda volta contribuendo con la sua impresa a riappacificare il popolo italiano che, dopo l’attentato al leader comunista Togliatti, stava per sprofondare nell’abisso di una guerra civile.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7825″ alignment=”center” style=”vc_box_circle_2″ css_animation=”fadeInLeft”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7823″ alignment=”center” style=”vc_box_circle_2″ css_animation=”fadeInRight”][/vc_column][vc_column width=”3/4″][special_heading title=”Gino Bartali, mille diavoli in corpo” subtitle=”di Paolo Alberati”][vc_column_text]

Campione assoluto di ciclismo, vincitore di tre Giri d’Italia e di due Tour de France.

Di carattere deciso, rude nelle battaglie della vita come in quelle in sella alla sua bici, ma allo stesso tempo docile e generoso nelle situazioni più intime e familiari.

Questa biografia, seguendo l’ordine cronologico degli eventi e delle vittorie sportive, svela numerosissimi particolari inediti della vita privata e pubblica del campione, documentati da foto e ricerche storiche approfondite.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1615640253014{background-color: #eded84 !important;}”][vc_column width=”3/4″][special_heading title=”La bicicletta di Bartali” subtitle=”di Simone Dini Gandini (Autore), Roberto Lauciello (Illustratore)
DAI 10 ANNI”][vc_column_text]Un racconto scritto con brio tutto toscano, che narra l’impresa eroica di Bartali in cui si mescolano sport, eroismo, coraggio, eventi tragici e attimi di vita.

Firenze, 1943-1944. Gino Bartali, uno dei più importanti nomi nella storia del ciclismo di tutti i tempi, decise di rischiare la propria vita pur di salvare quella di altre persone. E così si prestò a nascondere nella canna della sua bicicletta verde i documenti falsi che servivano a far espatriare ebrei nascosti. Venne arrestato, ma alla fine riuscì a farcela! Oltre ottocento ebrei poterono così salvarsi dai campi di sterminio nazisti.

In appendice la testimonianza di Andrea Bartali, figlio di Gino, che narra in prima persona questo e altri momenti di vita del padre e della famiglia. “Il bene si fa ma non si dice” era una frase ricorrente del campione, che non volle essere un eroe e raccontò solo al figlio il suo segreto.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7829″ alignment=”center” style=”vc_box_circle_2″ css_animation=”fadeInLeft”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7826″ alignment=”center” style=”vc_box_circle_2″ css_animation=”fadeInRight”][/vc_column][vc_column width=”3/4″][special_heading title=”Gino Bartali, un campione tra i Giusti” subtitle=”di Guido Sgardoli
DAI 7 ANNI”][vc_column_text]Gino Bartali è stato un grande campione dello sport e un uomo corretto e leale. Ha vinto le gare ciclistiche cosí come ha affrontato la vita, con coraggio, generosità e senso di giustizia.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

logo

Mi dedico alla diffusione della musica e del teatro attraverso la distribuzione di spettacoli, letture, concerti, e l’organizzazione di festival e rassegne.

Sono convinta che il teatro e la musica debbano invadere lo spazio, non solo quello scenico.

Newsletter

Iscriviti per rimane sempre aggiornato su eventi o nuove produzioni

Socia di:
Rinascita Cooperativa Musicale

v.le Kennedy 41 45019 Taglio di Po (RO)
P.I. / C.F. 00984510297
Iscr. Albo Coop. n. A105839
pec: rcm@legpec.it
codice univoco: M5UXCR1
www.cooprcm.it

Via Caduti di Nassiriya, 4/interno 12 Palazzo C3 | Silea 31057 TV | +39 347 821 7393 | trevisi.luisa@gmail.com