In occasione dei 50 anni della biblioteca di Castione della Presolana
La lettura spettacolo “Il cacciatore di draghi” con Evarossella Biolo e Carlo Colombo è un racconto di J.R.R. Tolkien poco conosciuto ma una vera rivelazione: a tutti gli effetti un libro fantasy che ci guida in un immaginario medievale, nel quale, oltre al senso dell’avventura e al coraggio, l’ironia e il divertimento fanno da padroni.
Maestro incontrastato del fantasy moderno e osannato autore del celebre Il Signore degli Anelli, lo scrittore John Ronald Reuel Tolkien è considerato da molti il vero innovatore del genere nonché padre assoluto della favola contemporanea.
L’elemento fiabesco che Tolkien esplora con i suoi lavori ricalca senza dubbio sentieri già percorsi da illustri predecessori, aggiungendo però una notevole e originale veste personale, elaborata dopo attenti studi e ricerche in campo favolistico e nella letteratura anglosassone (in particolare la cultura celtica e scandinava). Nella fiaba tolkieniana la distinzione fra bene e male salta subito all’occhio del lettore, in modo schietto e chiaro.
Il cacciatore di draghi
Tratto dal racconto classico “Il cacciatore di draghi” di J.R.R.Tolkien
LETTURA SPETTACOLO
Con: Evarossella Biolo e Carlo Colombo
Un fattore della Britannia medievale, svegliato dall’abbaiare del suo cane, si ritrova suo malgrado, a essere protagonista di un’avventura che gli cambierà la vita: prima scacciare un gigante e poi vedersela perfino con un drago.
Armato del suo fido “trombone spara pallini” che al gigante sembrano insetti, sconfiggerà per ben due volte il drago e lo renderà infine suo amico e fidato “scudiero”.
Un racconto di Tolkien poco conosciuto ma una vera rivelazione: a tutti gli effetti un libro fantasy che ci guida in un immaginario medioevale, nel quale, oltre al senso dell’avventura e al coraggio, l’ironia e il divertimento fanno da padroni.
Un racconto adatto ad un pubblico ampio che saprà trasportare l’ascoltatore in un mondo mitico.
Accompagna la lettura spettacolo il musicista Carlo Colombo con armonium a motore (organetto), tamburo sciamanico, lira, flauto dolce, cembalo.