“La Notte” di Elie Wiesel
GIORNATA DELLA MEMORIA
SPETTACOLO CON ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE DAL VIVO
con Giovanni Betto e Carlo Colombo
Liberazione. Rendersi liberi da qualcosa, da qualcuno.
È un concetto un po’ equivoco, forse anche pericoloso. Perché ci siamo dimenticati che noi nasciamo già perfettamente liberi. La Vita, la Natura, l’Esistenza, prevedono già la nostra libertà. E allora come mai abbiamo pensato di ricordare una “liberazione”. Da cosa? Da chi? Dal nazifascismo? Dai nazifascisti?
Il problema è che se pensiamo di doverci liberare da qualcosa, da qualcuno, significa, necessariamente, che pensiamo anche di doverci legare a qualcos’altro, a qualcun altro. Ma questo non è previsto dalla Vita, che invece ci ha fatto nascere già liberi.
“La notte”, di Elie Wiesel, è un testo che racconta la storia di un ragazzo, di un uomo, che vuole tornare libero. Non solo per liberarsi dal male assoluto dei campi di concentramento, ma per liberarsi da ogni struttura umana, da ogni ideologia, da ogni religione, da ogni appartenenza.
Liberazione. Tornare liberi.
La notte è un testo autobiografico dove Elie Wiesel racconta le sue esperienze di giovane ebreo ortodosso deportato insieme alla famiglia nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald negli anni 1944-1945.
Wiesel testimonia come l’orrore dei campi di sterminio gli abbia fatto perdere la fede in Dio e nell’umanità, ma rivela anche un segreto fondamentale per tutti noi: nemmeno il male assoluto può nulla contro un’incrollabile fede nella Vita.
http://it.wikipedia.org/wiki/La_notte_(romanzo)
Nato nel 1928 a Sighet, in Transilvania, Elie Wiesel venne deportato ad Auschwitz e Buchenwald. Dopo la guerra ha fatto per alcuni anni il giornalista in Francia e poi si è trasferito negli Stati Uniti.
Nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la pace.
http://it.wikipedia.org/wiki/Wiesel
Il 27 gennaio 2010 è stato ospite del Parlamento italiano, dove ha tenuto, di fronte a tutti i parlamentari, il discorso in occasione della Giornata della Memoria 2010.
http://www.youtube.com/watch?v=i1WrcZ6ei_o
“La notte” è un testo di riferimento nella letteratura che narra l’Olocausto, una testimonianza lucida e toccante degli orrori perpetrati durante la seconda guerra mondiale.
Un libro che racconta come si può, legalmente, discriminare prima, ed eliminare poi, milioni di persone.
Un libro attualissimo.
Per non dimenticare, per non dimenticarci.
Lo spettacolo è adatto anche in ambito scolastico, sia per le scuole medie che per le scuole superiori.
Se adeguatamente preparati dalle insegnanti lo spettacolo può essere rivolto anche ai bambini di classe Quinta elementare. In questo caso lo spettacolo viene predisposto in modo colloquiale. Si alternano letture tratte dalla “Notte” di Elie Wiesel, ed esecuzioni musicali che hanno lo scopo di alleggerire e predisporre all’ascolto. Cerchiamo di coinvolgere i bambini con delle domande e delle spiegazioni sui fatti storici raccontati.