Reading con accompagnamento musicale
Giovanni Betto e Carlo Colombo
La mente è una brutta bestia. Ha sempre fame, vuole sempre cibo, è tirannica, e noi non manchiamo mai di alimentarla, con le nostre convenzioni, con le nostre ideologie, con le nostre opinioni.
Ma la mente è anche una creazione formidabile, capace di cose strabilianti.
Una di queste è legata alla parola, alle parole. E chi le sa usare bene, senza inganno, ha certamente una marcia in più nella commedia della vita.
Come Achille Campanile: un giornalista, uno sceneggiatore, un autore teatrale, ma soprattutto uno dei più fini e sagaci umoristi che noi possiamo ricordare.
Campanile ci sapeva fare con le parole, alla grande.
E ci giocava. Gli piaceva proprio giocarci. Perché si divertiva. Ci divertiva.
A noi, che piace tanto giocare, piace anche Achille Campanile.